Il mercato dei mutui nel 2020 cosa ci riserva?

I tassi saliranno o scenderanno?

Ci si domanda se è ancora conveniente cambiare banca surrogando il muto da una parte all’altra. Nel 2019 molte famiglie hanno optato per la surroga, convincendo le banche a migliorare le condizioni di partenza vista la grande concorrenza.

Per fare una previsione bisogna tener conto dei due fattori fondamentali in un mutuo: lo spread e gli indici interbancari IRS per i mutui a tasso fisso che solitamente hanno la stessa durata del muto, e Euribor per quelli a tasso variabile quasi sempre trimestrale.

Negli ultimi due anni si è verificato qualcosa di irripetibile. Molte banche hanno deciso di azzerare gli spread sui mutui a tasso fisso, rinunciando praticamente a portare a casa utili dal mutuo. Una politica dettata dalla forte competizione del settore e dal fatto che alcuni istituti hanno iniziato a considerare il mutuo come un prodotto attraverso il quale acquisire nuovi clienti, ai quali successivamente proporre prodotti finanziari più remunerativi per la banca. Nell’ultima parte del 2019 gli “spread azzerati” sono stati eliminati dalle offerte. Ma nel complesso restano comunque molto bassi: sul fisso gli spread migliori partono da 50-60 punti base, sul variabile da 80 punti base

Ci aspettiamo che nei prossimi 12 mesi gli spread rimarranno relativamente stabili, così ci spiegano gli esperti del settore. Solitamente le banche hanno ancora budget tendono a ridurlo lo spread invece, nelle fasi in cui preferiscono ridurre le erogazioni tendono ad alzare gli spread, in modo di  “allontanare” la clientela.

Non ci sono ragioni al momento per ipotizzare che le banche vogliano frenare l’offerta dei mutui. E non ci sono ragioni per ipotizzare ulteriori riduzioni degli spread, questo perché essi vengono decisi anche in funzione dei movimenti degli indici interbancari. E questi (tanto gli Irs quanto gli Euribor) sono talmente bassi che, qualora le banche riducessero ulteriormente gli spread, ci si troverebbe di fronte a tassi finiti di mutui quasi gratuiti,  paradossalmente sottozero, scenario però non contemplato dal Codice civile Italiano